Scopriamo le 12 porte dell’Uomo e della Donna
Il Maestro bulgaro Aivanhov ci ha lasciato numerosi scritti nel campo spirituale, in questo articolo riportiamo alcuni passaggi tratti delle sue numerose conferenze.
Ci ha parlato delle 12 porte della Gerusalemme Celeste e ci ha mostrato che esse rappresentano simbolicamente le 12 porte del corpo umano.
Quali sono queste porte?
Le prime sette si trovano in alto nel capo:
- le due orecchie,
- i due occhi,
- le narici,
- la bocca.
Queste porte sono tutte aperte e funzionano, ma per il momento, nella maggior parte degli esseri umani, esse operano solo sul piano fisico.
Ora si tratta di sviluppare le orecchie, gli occhi, il naso e la bocca sul piano spirituale … quando una persona diviene chiaroveggente, chiarudiente, e comincia a respirare gli effluvi, a gustare il sapore del mondo divino, a creare con la parola, ciò significa che le prime sette porte cominciano ad aprirsi.
Le altre 5 porte dell’essere umano
- Due di esse sono situate nel petto: sono aperte nella donna per l’allattamento del bambino, ma chiuse nell’uomo.
- Un’altra porta si trova all’altezza del plesso solare, ed è l’ombelico; nella maggioranza dei casi, essa è chiusa, ma coloro che l’hanno aperta spiritualmente comunicano attraverso il plesso solare con tutti i mondi celesti.
- Quanto alle ultime due porte – non è necessario che le nomini – anche se per esse se ne conosce solo la funzione fisica, perché rimangono ancora da aprire spiritualmente.
Tutti sanno che servono per la procreazione e l’eliminazione, ma se si studia dal punto di vista iniziatico, si scopriranno altre cinque funzioni tuttora sconosciute.
E’ ancora molto difficile toccare quest’argomento, perché gli esseri umani, per la maggior parte, sono stati educati sin dalla prima infanzia a concetti che li hanno talmente deformati che ora sarebbe pericoloso rivelar loro certe cose.
Quello che tuttavia si può dire è che si può fare un lavoro gigantesco con quelle porte, poiché la natura, creando l’uomo e la donna, aveva riposto in loro grandi progetti.
Ora essa attende che l’uomo abbia raggiunto un grado di maturità sufficiente per rivelargli nuove possibilità creatrici. Gli uomini e le donne non sanno di possedere tutte le chiavi grazie alle quali potranno aprire tutti i misteri, di possedere degli strumenti che permetteranno loro di realizzare delle creazioni fantastiche.
L’umanità è predestinata a conoscere in profondità queste dodici porte, a esplorarle e a scoprire le ricchezze celate in esse.
Quando si parla di una porta, ciò implica sempre un passaggio, un accesso verso altre cose.
In linea di massima, una porta consente di entrare in una zona nuova, in un palazzo, in una città, dove si possono scoprire ricchezze e tesori nascosti e anche dove ci si può trovare dinnanzi a spettacoli terrificanti.
In numerose favole si menzionano delle porte che bisognava o aprire o lasciar chiuse per timore di essere assaliti da ogni genere di mostri che avrebbero messo in pericolo la vita dell’eroe. Infatti esistono realmente delle porte che non vanno aperte prematuramente.
Ritorniamo ora alle dodici porte dell’uomo e della donna e in particolare agli organi sessuali.
Aivanhov dice che: “dagli organi sessuali proviene la vita, lo slancio e l’ispirazione, e da essi dipende l’equilibrio psico-fisico dell’uomo. Tali organi sono i laboratori in cui si fabbrica tutto ciò di cui l’uomo ha più bisogno, e invece sono i più disprezzati, dato che sia gli uomini che le donne continuano a servirsene per commettere atti sciocchi e sconci.”
“Io non sono ancora autorizzato a farvi delle rivelazioni in questo campo veramente sacro. Infatti nulla vi è di più sacro.
Qui si tratta di Misteri: i Misteri dell’Egitto, dell’India, della Grecia, della Tracia. Non ce ne sono altri. Sono essi che danno accesso a tutti gli altri Misteri. Sono l’alfa e l’omega di tutta la scienza sacra.
E quando la tradizione alchemica parla di elisir della vita eterna, della bacchetta magica e della pietra filosofale, nemmeno la maggior parte degli alchimisti sapeva di che cosa si trattasse.
Saranno sorpresi un giorno quando scopriranno che quei tre simboli designano delle realtà collegate al campo sessuale.”
In altre conferenze ha spiegato anche che, al di là dei contatti fisici, le donne devono essere coscienti delle correnti che possono ricevere dagli uomini attraverso i loro organi sessuali; tutto è mescolato: il buono e il cattivo, il puro e l’impuro, ed è per questo che le donne devono saper usare un filtro spirituale per filtrare le correnti.
“Quello che gli uomini distribuiscono ed emanano da quelle parti non è sempre molto puro, per cui le donne devono essere vigili.”
Aggiunge anche che: ”Quegli organi che Dio ha dato alle donne possono diventare così sensibili e così intuitivi da essere capaci, come un radar, di avvertirle e di informarle sulla natura di ogni avvenimento che si prepara e di ogni essere che le si avvicina.
Certe donne evolute, tramite quelle zone, avvertono l’incombenza dei pericoli, il che consente loro di prendere delle precauzioni, altre invece, sono sensibili soltanto quando sono a letto con qualcuno.”
Fonte Bibliografica: estratto da Opera Omnia “Amore e Sessualità” | Autore Omraam Mikhael Aivanhov
https://www.sessualitasacra.it/prodotto/corso-completo-sessualita-sacra/