L’Amore Tantrico
Osho ci dice: “Il sesso è una piccola morte, e proprio per questo è in grado di donare gioia. Per un istante ti perdi, e quell’istante è l’orgasmo. In quell’istante sei pura energia, che vibra e pulsa. Senza un centro, senza un ego, esci da te stesso, diventi vasto, immenso. Non sei più separato dall’altro, e questo ti dona una grande gioia, sebbene il tutto duri un solo istante.”
Dopo cadi in una profonda frustrazione, perché quell’attimo è stato fugace, e desideri poterlo rivivere. E ogni volta tocchi un culmine, una vetta assolata, ma solo per ripiombare in un’oscurità profonda, nell’abisso.
Stava accadendo qualcosa, ed è già accaduto senza che tu riuscissi a coglierlo, ed è già perduto.
Per questo il sesso è la più grande delle seduzioni e la più grande delle frustrazioni.
Tu quale tipo sei?
- Ci sono coloro che cadono preda della seduzione del sesso, e la cui vita si riduce a una incessante, ossessiva ricerca dell’atto sessuale.
- E ci sono coloro che si rassegnano alla frustrazione che il sesso provoca: rinunciano così al mondo, alla donna, a tutto, rifugiandosi magari in un monastero sperduto tra i monti. Ma sia gli uni che gli altri hanno reagito al sesso.
Hanno fatto scelte radicalmente diverse, ma sia gli uni che gli altri hanno scelto in funzione del sesso.
Le cosiddette religioni sono tanto avverse al sesso perché ne hanno scelto la dimensione frustrante. Ma chi vi indulge e chi vi rinuncia sono simili, sono le due facce di una stessa medaglia.
L’Essenza del Tantra
Il Tantra al contrario trasforma il sesso in un’autentica religione: non distingue tra fascinazione e frustrazione, trascende entrambe.
Usa il sesso come fosse una chiave, e in realtà lo è, giacché ogni forma di vita nasce grazie a lui, tutti i fiori profumano, tutti gli uccelli cantano per virtù sua.
E anche la poesia, il canto, la musica hanno radici nell’energia sessuale, tutto è energia sessuale.
E l’arte e la creatività non sono altro che espressione dell’energia sessuale.
E’ dunque bene comprendere il sesso tantrico. La definizione tantrica della sessualità contrasta radicalmente con quella dominante nel mondo in cui viviamo, in cui si considera il sesso come un bisogno, come un qualcosa che, sia pur incidentalmente, fornisce un senso, una gratificazione all’io.
Cosa ne pensava Freud?
Ad esempio, è così che Freud intende il sesso: come soddisfacimento, appagamento, liberazione da un bisogno. Il Tantra lo concepisce invece come un potente e istintivo ritorno alla nostra realtà suprema, come una delle più alte forme di meditazione.
E’ dunque chiaro che l’uomo contemporaneo e Freud con lui, non coglie il supremo abisso del sesso. Freud ha analizzato solo la sessualità repressa dell’uomo contemporaneo, dell’uomo occidentale.
Il Tantra non definisce il sesso come un bisogno, perché in realtà non lo è. Non è come il cibo, come l’acqua, senza cui in realtà non potresti sopravvivere. Puoi vivere facilmente senza sesso, forse puoi vivere anche più a lungo, se te ne astieni.
Il sesso non è un bisogno, possiede una dimensione assoluta, una dimensione radicalmente diversa da quella del bisogno. E’ un veicolo per entrare in contatto con la realtà suprema.
E’ una via per avvicinarsi alla fonte originaria. Nel sesso comunemente praticato questo può accadere solo per un istante, e solo in rarissimi casi, perché rarissimi sono gli individui orgasmici.
Oramai si è civilizzati a un punto tale che sembra impossibile essere orgasmici.
Come la moderna “civilizzazione” ha trasformato la nostra sessualità?
Un uomo civilizzato non può essere orgasmico perché non può permettersi di essere selvaggio; solo un selvaggio può essere orgasmico, perché l’orgasmo è selvaggio. Più sei civilizzato, più sei acculturato, sofisticato, educato, minori sono le tue possibilità di essere orgasmico.
Il sesso si riduce così a un puro sfogo: è come soffiarsi il naso, nulla di più.
E’ puro spreco. Accumuli energia e non sai cosa farne. E l’energia ti grava addosso, ti opprime: in un modo o nel altro deve essere scaricata, così la espelli, ma hai completamente perduto il linguaggio dell’orgasmo.
In cosa consiste questo linguaggio?
Se sei veramente orgasmico, mugulerai e grugnirai e urlerai e canterai e pregherai, facendo l’amore. E’ inevitabilmente un comportamento folle, e nel tuo mondo civilizzato potrebbe causarti gravi problemi. Il vicinato intero saprà che stai facendo l’amore in modo folle, in modo orgasmico e non potrà tollerarlo.
Certo danzerai, canterai, urlerai, emetterai suoni incoerenti, balbetterai parole senza senso.
Perché essere orgasmici implica la capacità di perdere il controllo, di lasciare esplodere le proprie energie vitali. Mentre tu stai sempre seduto su queste energie, le controlli e le reprimi. Osi spingerti solo fino a un certo punto; oltre c’è il pericolo mortale, l’abisso.
Se non sarai orgasmico in tutte le tue manifestazioni vitali, non potrai esserlo nel sesso.
Se ti controlli nella rabbia, nel rancore, nell’ indignazione, non potrai essere orgasmico nel sesso. Se l’uomo divenisse autentico, libero e naturale, accadrebbero cose inaudite.
Fonte Bibliografica: estratto da “L’Amore nel Tantra” | Autore Osho
https://www.sessualitasacra.it/prodotto/corso-completo-sessualita-sacra/