Il commento a questo passaggio cita le “Biografie degli Immortali” (LIEH-HSIEN-CHUAN attribuite allo studioso Han LIU HSIANG 77 a.C.–6 a.C.) come segue:
Il Maestro Jung-ch’eng era abile nel nutrire e controllare (le proprie funzioni fisiche). Ha assorbito (nuovo) sperma nella Misteriosa Vagina …
L’Arte della danza sessuale
Lo scopo principale di quest’arte è impedire che lo Spirito della Valle (cioè la propria potenza) muoia preservando il proprio potere vitale e nutrendo l’essenza maschile.
Allora i capelli grigi torneranno neri e nuovi denti sostituiranno quelli caduti. Quest’arte del rapporto sessuale con una donna consiste nel trattenersi per non eiaculare, facendo così ritornare il proprio sperma e rafforzare il proprio cervello.
Questa nota espone sinteticamente i principi fondamentali che nel corso dei secoli hanno dominato i manuali cinesi sul sesso e presumibilmente sulla vita sessuale cinese in generale. Gli otto manuali sopra elencati non sono stati conservati, ma si può tranquillamente presumere che il loro contenuto fosse un’elaborazione di questi stessi principi.
Questi principi si basano sulla vecchia idea cinese di universale dualismo.
L’universo è stato creato ed è mantenuto dalla continua interazione di due poteri primordiali:
- Yang il principio positivo e
- Yin il principio negativo;
Yang rappresenta il Cielo, il sole, il fuoco, la luce e il sesso maschile; Yin corrisponde alla Terra, la luna, l’acqua, l’oscurità e il sesso femminile.
Questa interazione di Yin e Yang costituisce un costante cambiamento e rinnovamento che è il fondamento dell’universo. È visto come un movimento circolare perpetuo: lo Yang diminuisce fino a fondersi con lo Yin, lo Yin cresce fino a fondersi con lo Yang.
Successivamente questa idea venne rappresentata graficamente dal noto motivo del cerchio diviso in due: la metà destra rappresenta lo Yang che contiene l’embrione di Yin, e la metà sinistra rappresenta lo Yin che contiene l’embrione di Yang.
L’uomo e la donna sono l’aspetto umano di questa concezione cosmica.
L’uomo, incarnando il principio Yang, ha bisogno della donna, ricettacolo dell’essenza Yin per completarsi e perpetuarsi nei suoi figli. La donna ha bisogno che l’uomo lasci risvegliare la sua essenza Yin stimolata dalla sua influenza Yang, e quindi concepire. Questa mescolanza di Yin e Yang, necessaria sia per l’uomo che per la donna, si realizza attraverso l’unione sessuale.
L’Esagramma n. 63, l’unione sessuale.
Queste idee si trovano nel più antico dei classici cinesi, l’I-CHING o “Libro dei Mutamenti”. Come è noto, la base di questo libro è costituita da una serie di 64 esagrammi.
L’esagramma considerato simboleggiante l’unione sessuale è il n. 63, chiamato chi-chi “Completamento”.
È costituito da due triagrammi sovrapposti l’uno all’altro, quella in alto si chiama K’AN, una linea ininterrotta tra due spezzate, quello sotto si chiama LI, una linea spezzata tra due linee ininterrotte, K’an sta per acqua, nuvole, luna e donna, LI per fuoco, luce, sole e uomo.
L’esagramma chi-chi esprime la perfetta armonia tra uomo e donna che si completano a vicenda, e come tale viene spesso menzionato nei successivi manuali di sesso.
Il raggiungimento di questa armonia, simboleggiata nell’esagramma, era considerato la base di rapporti sessuali sani e felici.
Per sottolineare le affinità cosmiche dei due sessi, i testi successivi spesso scrivono Yang come una variante composta dal 170° radicale e huo “fuoco” o jih “sole” e Yin con shui “acqua” o yüeh “luna”.
I manuali di sesso spesso si riferiscono all’esperienza sessuale dell’uomo paragonandola al fuoco, mentre quella della donna è paragonata all’acqua. Il fuoco divampa facilmente, ma si spegne facilmente anche con l’acqua; l’acqua impiega molto tempo a scaldarsi sul fuoco ma si raffredderà anche molto lentamente.
Questa, ovviamente, è un’immagine fedele della reale differenza nell’esperienza pre e post-orgasmo dell’uomo e della donna.
Fonte Bibliografica: estratto da “Erotic Colour Prints of the Ming Period with an Essay On Chinese Sex Life From The Han To The Ch’ing Dynasty, B.C. 206-A.D. 1644” | Autore R.H. Van Gulik